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14 04 - 19 04 2015
"Quali sono i bisogni del futuro?"
"Di cosa ha bisogno il futuro?"
Dopo avere esplorato, nelle ultime tre edizioni della Milano Design Week, il tema della collaborazione - Making Together, 2012 - dell'invisibile - (In)visible Design, 2013 - e del tempo - Timescapes, 2014, Logotel presenta la mostra-evento "NEED, when design empowers human potential".
NEED è un percorso di esplorazione dei “bisogni” attraverso una moltitudine di case history in grado di mettere in relazione diversi punti di vista meta-progettuali che indichino e mostrino alcune dimensioni del cambiamento che sono state attivate riconfigurando, reinterpretando, o riattualizzando bisogni: individuali e collettivi, in micro e macro scala, umani o artificiali, materiali e immateriali, presenti e futuri. Negli ultimi anni, abbiamo rimosso molte domande, valori, idee e visioni, lasciando che il comfort nascondesse le sfide della contemporaneità.
Abbiamo creduto di non dover affrontare le questioni irrisolte degli individui, delle comunità, delle organizzazioni, dell’ambiente. E anche il Design ha fatto lo stesso. In questa chiave di lettura del presente, diventa sempre più centrale allargare lo sguardo e avventurarsi sul terreno dell’ascolto: sia perché riemergono bisogni basici ed elementari. Sia per anticipare quelli futuri delle generazioni che verranno, ormai non più garantiti in termini di disponibilità e accesso, che dovranno essere riscritti parola per parola e integralmente riprogettati.
Parlando di #Beauty #Care #Environment #Knowledge #Learning #Participation #Relationship #Technology #Work, NEED indagherà progetti e ricerche impegnati a disegnare artefatti, utilities o scenari con l’intento di trasformare e migliorare individuo, società, ambiente.
Obiettivo? Testimoniare un grande e possibile orizzonte del cambiamento.
"Which are the needs of the future?"
"What does the future need?"
After exploring the topics of collaboration, invisibile design and time, at the last three editions of Milan Design Week, with the projects Making Together (2012), (In)visible Design (2013) and Timescapes (2014), this year, Logotel presents "NEED, when design empowers human potential".
NEED is a voyage of discovery of ‘needs’, highlighted throughout a multitude of case studies, connected to bring light to several goal-oriented design approaches and paths. Changes have been looked as a reconfiguration, re-interpretation and revival of some categories of needs: individual and collective, micro and macro, human and artificial, tangible and intangible, present and future. In the last years, we forgot questions, values, ideas and visions, letting comfort hide the contemporary challenges.
We thought we must not deal with the unsolved issues of the individuals, the communities, organizations and environment. Design did the same. This current key makes broaden our view and start listening even more essential because basic needs come to light again, but also to anticipate the needs of the next generations, nowadays impossible to access and unavailable, that must be rewritten and designed.
Talking about #Beauty #Care #Environment #Knowledge #Learning #Participation #Relationship #Technology #Work, “NEED, When Design enables a positive change” will explore projects and researches to design artefacts, utilities and scenarios with the goal of transforming and perfecting individuals, the society and the environment.
Objective? To show a possible and big horizon of change.
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La mostra “NEED – When design empowers human potential” è un percorso di esplorazione dei “bisogni” attraverso i progetti realizzati da 19 designer italiani e internazionali, in grado di mettere in relazione diversi punti di vista meta-progettuali che indichino e mostrano come alcune dimensioni del cambiamento che sono state attivate alla luce di una reinterpretazione o riattualizzazione di alcune categorie di bisogni. Individuali e collettivi, in micro e macro scala, umani o artificiali, materiali e immateriali, presenti e futuri.
Da Ebola Ppe For Healthcare della Johns University, prototipo di una tuta per aumentare la protezione degli operatori sanitari a Critter Bitters di Julia Plevin e Lucy Knops che rivoluziona il modo in cui gli americani pensano le bevande con cocktails insect-Based.
Da Fragile di Mireia Gordi i Vila che incastra oggetti di diverse forme e dimensioni in un packaging su misura a Reporter di Nicholas Felton, app che aiuta a tenere traccia delle attività compiute durante la giornata, misurandone alcuni aspetti ad intervalli random e aggregando tutto con grafici riassuntivi e statistiche. Questi e altri progetti per capire come il design adesso e nel futuro possa essere centrale per riscrivere e riprogettare i bisogni.
Ebola PPE for Healthcare by Johns University presents a prototype suit offering improved protection for health workers dealing with the Ebola virus,Critter Bitters by Julia Plevin and Lucy Knops revolutionises the American concept of drinks, with new cocktails based on insects.
Other works include Fragile by Mireia Gordi i Vila, which uses an elastic membrane to fix objects of different sizes and shapes into made-to-measure packaging, and Nicholas Felton’s Reporter. This is an app to help keep track of the time spent on the various activities during the day; it measures certain aspects at random intervals and aggregates the results via summary graphics and statistics.
These and many others projects will be displayed at the exhibition to understand how design can play a fundamental role now and in the future in redefining and reshaping needs.
Autistic Languages Lynn Schammel
“Ooho!” Skipping Rocks Lab
Critter Bitters Julia Plevin and Lucy Knops
Living Pavement Bennie Meek
Re-fire Kit Francesco Faccin
Farming the Pollution Giacomo Piovan
Ebola Protective Suit Jhpiego and Johns Hopkins University’s Center
Mazí Mas Niki Kopcke
Fragile Mireia Gordi i Vila
Reporter Nicholas Felton
Bioplastic Fantastic Johanna Schmeer
SandwichBike Basten Leijh
Éntomo Lara Hanlon
Nasco/sto Maurizio Montalti
Ambio Teresa van Dongen
Pleasure to the People FuseProject for Jimmyjane
DESIGN TEAM
Project & Content Manager
Cristina FaviniArt Director
Gianluca Alderuccio, Valeria CrociataProject & Content Team
Matteo Amori, Antonella Castelli, Giovanni Busetti, Vera Dissegna,Digital Team
Luca Casati, Gianluca Giurdanella, Cristina Maccarrone, Silvia TercaleVideo Team
Massimo Leonardi, Lorenzo Fassina